martedì 5 aprile 2011

specchio per allodole

Che poi viene da dire "te l'avevo detto", ma non sarebbe corretto da fare, non sarebbe carino mettere il dito nella piaga, spingere ancora piú a fondo la lama dl pugnale che hai giá conficcato dentro al cuore, per cui eviti.
Peró io l'ho sempre detto. Che poi fa un po' male pure a me, ogni tanto, l'avere ragione.
E mi dispiace sul serio leggere di uno dei tanti che "non ce l'ha fatta" e lo dice urlando, con tutto l'odio che ha in corpo. Sono in tanti a non farcela, ma in molti si adattano, si adeguano alla sopravvivenza e tacciono.
Berlino é uno specchio per le allodole, e fin quando se ne continuerá a parlare bene e sempre e solo in maniera entusiastica, ci saranno sempre piú persone deluse, ferite. Proprio oggi sfogliavo l'ultimo numero di Meridiani, che ovviamente tesseva le lodi di questa cittá poliedrica, dai mille volti e dalle vaste potenzialitá. Vi erano addirittura pagine dedicati agli italiani che qui si sono realizzati, senza dare voce a chi non ce l'ha fatta. Avrei voluto che dedicassero uno spazio a questo ragazzo di cui ho sentito l'urlo di rabbia disperata, avrei voluto che chiedessero al mio caro amico che andrá via a giugno, dopo 4 anni di sopravvivenza qui. Perché "sopravvivere" puó andar bene all'inizio, ma ad un certo punto non basta píú.
Molte allodole si lasciano catturare da questa cittá, illudendosi di trovare una vita, un lavoro con le scarse o nulle conoscenze del tedesco. Mi chiedo quanti stranieri lavorano in Italia non parlando una parola di italiano.
Gli affitti sono molto piú bassi in paragone alle grandi cittá italiane, ma trovare una casa non é cosí semplice. Bisogna infatti dimostrare di avere un reddito fisso e se si é appena arrivati, é cosa molto ardua.
Fatemi un favore, giusto per evitare il "te l'avevo detto", prima di fare un biglietto di sola andata, cercate le statistiche e le percentuali inerenti la disoccupazione a Berlino e in Germania in generale, fate un paragone; fatevi un bel corso di tedesco; leggete eventuali annunci di lavoro (se ne trovate) per vedere quanta offerta c'é e datevi una scadenza, mettete sul vostro biglietto una data per il ritorno. Se va bene, potrete sempre spostare quella data.
Io sono tra le tante allodole che é caduta nella trappola. Sopravvivo come molti, qui. Non mi basta, eccome se non basta. E a me non l'aveva detto nessuno

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